Nella redazione definitiva Goethe l'ha spostata qui, dandole il suo vero significato nello svolgimento del dramma. 2073-2336) Free kindle book and epub digitized and proofread by Project Gutenberg. I suoi cupi pensieri spingono Faust a «volgere le spalle al dolce sole della terra» e ad avvelenarsi. 7495-8033) Adesso sarà svergognata davanti a tutta la città: così imparerà a divertirsi, mentre le brave ragazze stavano chiuse in casa. Ma il suo contegno rimane distaccato. Da qui in poi, salvo diversa indicazione, il testo coincide con l'Urfaust (anni 1770-75). Faust, ripreso dai suoi cupi pensieri, decide di «volgere le spalle al dolce sole della terra». Mentre la fattucchiera lo prepara, Faust vede riflessa in uno specchio l'immagine di una donna bellissima. Fuori scena, canti di fedeli dalla chiesa vicina. CORTE INTERNA DI UN CASTELLO Qui compaiono con piccoli ritocchi. Ma le arti magiche di Mefistofele salvano la situazione: un esercito di armature vuote si scatena sui nemici, che alla fine vengono sommersi da un'inondazione immaginaria, analoga all'incendio del Primo atto. Infatti egli già aveva manifestato stati di turbe mentali durante la composizione del poema Gerusalemme liberata, revisionata varie volte, sebbene il Tribunale del Sant'Uffizio gli avesse fornito il permesso di pubblicare l'opera. Faust dapprima oppone resistenza, maledicendo il peso della vita umana, col suo carico di sogni, di amore, speranza, fede, e soprattutto pazienza, che adulano l'anima. 8034-8487) Qui Proteo, assunta la forma di un delfino, prende Homunculus sulla schiena e lo porta in mezzo al mare. Le due posizioni sono sostenute qui da due filosofi greci, che in realtà non furono contemporanei (ma il sabba classico, come quello medioevale, è fuori del tempo): Talete, che nell'acqua vide l'origine di tutte le cose, e Anassagora, amico e maestro di Pericle. E questa è la filastrocca delle streghe». (vv. La posta in gioco è la libertà. JOHANN WOLFGANG GOETHE Entra Mefistofele, che apparentemente è solo spettatore, ma in realtà coopera all'evento. «Niente da fare con le buone»: i vecchi, e un forestiero che voleva difenderli, sono morti; durante la lotta, le braci del camino hanno incendiato la paglia, che ora divampa, «rogo a tutti e tre». CASA DELLA VICINA La versione attuale, in versi e notevolmente modificata, appare nel Fragment del 1790; la rielaborazione è del 1788-89. Poco prima che lei ritorni, Mefistofele chiude nell'armadio uno scrigno pieno di gioielli preziosi come dono che Faust gli aveva chiesto per Margherita, quindi entrambi scappano via. Come in Urfaust. Ultimo suo romanzo, “Le affinità elettive” viene considerato il capolavoro assoluto di Goethe insieme a il “Faust” che ben sintetizza il pensiero di questo immenso autore in cui filosofia, poesia, scienza, contrasto etico tra bene e male, colpa e catarsi convengono in quadri lirico-drammatici di grande effetto. Si ode un galoppo: è Chirone, che accetta di prenderlo in groppa, e di parlare con lui di Ercole, il più forte degli eroi, e di Elena giovinetta. Ispirata alle feste dell'Italia rinascimentale, al Carnevale romano, visto da Goethe nel viaggio in Italia, e alla sua esperienza di organizzatore di feste per la corte di Weimar, la lunga scena (927 versi) è un concentrato della saggezza mondana del vecchio Goethe. Personaggi: i tre arcangeli, Raffaele, Gabriele e Michele; Mefistofele; il Signore. «Se dirò all'attimo: sei così bello! Come in Urfaust, con poche varianti. (vv. August 12, 2020 September 2, 2020. Nel 1773 aderisce al nuovo movimento dello STURM UND DRANG … Ma i piaceri deteriori della crapula non lo interessano. 3835-4222) Nella prima parte della scena, grottesca, i due compari cercano di far man bassa dei tesori nella tenda dell'usurpatore; ma la loro avidità li fa correre su e giù senza costrutto, finché sono sorpresi e scacciati dalle guardie imperiali. Vorrebbe dormire con lei, «anima nell'anima». Gli «amici e i primi amori», che ascoltarono i canti giovanili, sono morti o dispersi, «non potranno ascoltare i canti che verranno». 249-444), ma qui appare largamente rielaborata. LA STANZA DI GRETA Solo il ritorno di Faust può liberarlo. 1-32) GIARDINO DI SVAGO Nella notte che precede l'esecuzione, Faust entra nel carcere che rinchiude Margherita. Dal tappeto volante scendono Homunculus, Mefistofele e Faust, che, nell'attimo in cui tocca il suolo della Grecia, si ridesta ed esclama: «Lei dov'è?». PRELUDIO NEL TEATRO (vv. L'unica scena in prosa rimasta nel Faust è, insieme alle due che seguono (nell'Urfaust in prosa), fra le più antiche (1770-73). Ma non può sostenerne la vista, e si volge «disfatto». Personaggi: Faust e Margherita, poi Marta e Mefistofele. L'imperatore è a mal partito. Arriva Margherita trafelata: ha trovato un altro scrigno, con gioielli ancora più belli! Al sorgere dell'alba, Faust si desta rasserenato. Faust riceve elogi e ringraziamenti per essersi più volte prodigato con suo padre nella cura delle epidemie, ma confida a Wagner di non meritarli perché in realtà «con pozioni infernali funestammo queste valli assai più della peste». Mefistofele si schermisce: è una fanciulla pura, non ha «alcun potere» su di lei. 808-1177) (vv. Personaggi: Margherita e Faust, Marta e Mefistofele, a passeggio nel giardino di Marta. PROLOGO IN CIELO (vv. I diavoli precipitano a capofitto nell'inferno. Scritta il 24 giugno 1797 (diario di Goethe, che, nato il 28 agosto 1749, sta per compiere 48 anni). (vv. Breve scena satirica. Faust è ritornato. Dopo il «piccolo mondo» degli affetti privati, il cammino di Faust continua nel «gran mondo» della politica, tronfio e spettrale. (vv. (vv. Il suo tono amabile e leggero è in stridente contrasto con l'atmosfera incandescente delle ultime scene. Mefistofele assapora il suo trionfo e ribadisce il suo credo: ciò che è passato è come se non fosse mai stato, la vita è un inutile «girare in tondo»; meglio sarebbe «il Vuoto Eterno». In seguito, preso da nostalgia e rimorsi (ripensa a Margherita, Elena ed Euforione) Faust si stabilisce in un appezzamento costiero, da cui fa espellere due anziani, Filemone e Bauci, provocandone così la morte non voluta[13]. «Non posso vivere se non posso averla» esclama Faust. Non sopporto la violenza! [6] Faust, tra sé e sé, schernisce la sua illusione che basti tramandare la parola scritta per elevare sempre più in alto lo scibile umano: se una parte dell'uomo vuol sollevarsi dalla polvere, l'altra si aggrappa al mondo in una bramosia d'amore: «due anime vivono nel mio petto». Mefistofele lo deride e, quasi contro la sua volontà, chiude nell'armadio uno scrigno con ricchi gioielli. I pensieri di Margherita, in preda ai rimorsi e all'angoscia per il bambino che porta in seno, assumono la figura di uno Spirito Maligno che la tormenta. Dall'Urfaust con minime varianti. Scritta a Roma nella primavera 1788, nei giardini di Villa Borghese, fu pubblicata in Faust. Vedendolo, Greta respinge Faust con orrore e si affida al giudizio di Dio. Non è uno spirito elementare (Salamandra, Ondina, Silfide o Coboldo); è forse uno spirito infernale? Sola di fronte a un'immagine della Madonna Addolorata, in una nicchia all'interno delle mura cittadine, Margherita «mette dei fiori freschi nei vasi» e prega con disperazione. Uomini e donne li giudicano grettamente: le dame, affascinate da Paride, criticano con invidia la figura di Elena, e viceversa. Personaggi: Faust, Mefistofele, l'araldo, l'astrologo, gli spiriti di Elena e di Paride, nobili e cortigiani. SOMMARIO DELL'OPERA, DEDICA (vv. Di fronte all'insistenza di Mefistofele, tuttavia, accetta di stringere un patto: il diavolo lo servirà con i suoi poteri magici per un determinato periodo, alla fine del quale però, solo se egli godrà al punto tale che «dirò all'attimo: sei così bello! In fondo all'antica sala dei cavalieri è stato eretto un teatro in stile greco arcaico. Ma un potente vicino desidera il loro podere in cima alla collina. L'opera ebbe un successo straordinario grazie anche alla piena comprensione da parte dell'autore dell'anima moderna, protesa verso ideali sempre più elevati ed il dramma diventa un compendio non solo del sapere filosofico ma anche degli ideali politici, morali ed estetici. In seguito alla sua relazione segreta con Faust, Margherita rimane incinta e la sua vita è distrutta e disonorata: la madre muore accidentalmente a causa di un sonnifero procuratole da Faust, il fratello perde la vita in un duello con Mefistofele e la maledice in punto di morte. Ma Faust non si abbatte neanche nella cecità. Con un'inondazione altrettanto illusoria e spettacolare Faust‑Pluto spegne le fiamme. Ma la meditazione è disturbata dal cane, che ringhia, si gonfia, cresce a dismisura. Per te ho fatto tutto per amore». I «vulcanisti» riconducevano la formazione della crosta terrestre all'azione violenta e improvvisa delle forze vulcaniche, i «nettunisti» a quella lenta e graduale dell'acqua marina. 3776-3834) Mefistofele compare nello studio di Faust vestito da nobile cavaliere, per offrirgli i suoi servigi. [8] Un topo viene indotto a rosicchiarlo, e Mefistofele può andar via.[9]. Comincia un violento battibecco con le impertinenti fanciulle troiane. La fanciulla, fuori di sé per l'angoscia, lo scambia con terrore per il carnefice. Personaggi: il Viandante, Filemone e Bauci. Faust, Goethe's great dramatic poem in two parts, is his crowning work.Even though it is based on the medieval legend of a man who sold his soul to the devil, it actually treats modern man's sense of alienation and his need to come to terms with the world in which he lives. Brevi dialoghi di personaggi di ogni età e ceto sociale, dipinti da Goethe con magistrale realismo, descrivono l'ambientazione storica. (vv. Faust non ha paura: «batte il piede e sprofonda». L'impresario decide per uno spettacolo che abbia un forte impatto sul pubblico. Poi egli incontra tre figure spaventevoli: sono le Forciadi, vertice assoluto della bruttezza, come Elena lo è della bellezza. Riaffiora il ricordo delle funzioni religiose dell'infanzia. ALLA FONTANA (vv. Personaggi: Margherita, Faust, poi Mefistofele. Traduzione a cura di Patrizio Sanasi, edizione, Questo prologo riprende il colloquio fra Dio e Satana di cui al, «Sarete simili a Dio, conoscendo il bene e il male» (dalla, Grandi autori della letteratura mondiale - Faust, Götz von Berlichingen dalla mano di ferro, Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister, Gli anni di pellegrinaggio di Wilhelm Meister, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Faust_(Goethe)&oldid=112062305, Collegamento interprogetto a Wikiquote presente ma assente su Wikidata, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. 3205-3216) Basterà testimoniare sulla morte del signor Schwerdtlein. A scene in Goethe’s Faust Part One is called “Walpurgisnacht”, and one in Faust Part Twois called “Classical Walpurgisnacht”. Scritta intorno al 1800. 1530-1769) fu composta (come le scene precedenti, a partire dal v. 606) nel periodo 1798-1800. Sulla soglia però è tracciata la stella di Davide, simbolo del Cristo, che gli impedisce di uscire. Faust emerge sul proscenio con il tripode ed evoca solennemente Paride ed Elena, che si muovono sulla scena con perfetta naturalezza, ignari degli spettatori. Il Faust di Goethe è uno scienziato, insoddisfatto dei limiti del sapere umano che, ormai vecchio, viene tentato dal demonio Mefistofele. Scopre così la rima: simbolo dell'unione tra i due cuori, che è a sua volta il presupposto di ogni fecondo retaggio letterario. Al culmine della festa, mentre tutti intonano la lode dei quattro elementi, aria, acqua, terra e fuoco, la fiala di Homunculus, portata da Proteo, va a spezzarsi, con un palpito di amore, contro la conchiglia di Galatea, e la sua fiamma si effonde sulle acque marine. Elena gli fa grazia della vita, e lamenta il destino che la porta, contro la sua volontà, a sconvolgere la mente degli uomini. PALAZZO Faust giura un amore «senza fine». E neppure in quello di Faust. Faust inveisce contro di lui, ma cede: «Precipiti sudi me il suo destino e sia perduta insieme a me!» Il mito delle Madri è invenzione di Goethe, anche se lo spunto gli venne forse suggerito da un passo di Plutarco. Ma il paesaggio è cambiato: dove infuriavano le onde si stendono campi e giardini. Mefistofele rimane indifferente. I fenomeni violenti sono effimeri. È l'ultima scena della Prima parte a trovare la sua forma definitiva. Elena e le ancelle credono di essere appena sbarcate, dopo i lunghi anni di viaggio che seguirono la caduta di Troia, inviate dal re Menelao a preparare il suo ritorno nella reggia. Come il Secondo atto, scritto quando il Terzo era già stato pubblicato, ne costituisce l'antecedente, così il Quarto, composto dopo il Quinto, narra l'antefatto dell'ultima impresa di Faust. È Mefistofele, che finge di avere notizie del marito di Marta, e ne racconta con sarcasmo la presunta fine: è sepolto vicino alla chiesa di Sant'Antonio, a Padova, e non le ha lasciato nulla. L'attore sostiene che l'opera dovrebbe andare incontro il più possibile alle aspettative della gente, secondo il poeta invece ciò che conta è l'ispirazione, che non deve curarsi del plauso degli spettatori. La regina chiama Faust al suo fianco, sente che egli parla in modo nuovo e dolce, e spontaneamente lo imita. Ne escono due schiere di diavoli, grassi a corna corte e allampanati a corna lunghe e ritorte. Faust è negli impicci: l'imperatore, che ha fatto l'abitudine agli spettacoli di magia, «vuole, sui due piedi, veder davanti a sé Elena e Paride... il modello dell'uomo e della donna». Poi scende Faust, seguito da un uomo in catene. Faust viene quindi salvato per grazia di Dio grazie alla sua costante ricerca del Supremo nella forma dell'Eterno Femminino. Homunculus, spirito privo di materia, andrà alla ricerca di un modo per «nascere», cioè per diventare un essere completo di mente e di corpo. Goethe schildert das rastlose Streben nach Wissen und die nie gesättigte Begierde eines Menschen, der mit seinem Leben unzufrieden ist. In Germany, Walpurgisnacht, the night from April 30 to May 1, is the night when allegedly the witches hold a large celebration on the Blocksberg and await the arrival of Spring. 354-605, eccetto i quattro versi aggiunti 598-601) sono già nell'Urfaust (vv. Eine weitere Kapitelzusammenfassung zu Faust findet ihr unter Faust I (Kapitel- und Szenen-Zusammenfassung) - Goethe, Inhaltsangabe #1. Hanno un figlio, Euforione (nel mito, figlio di Elena e Achille), destinato, però, a morire giovinetto. Ma Faust lo allontana: tutto è già suo. Per questo si è «dato alla magia», nella speranza che qualche spirito lo aiuti a penetrare i segreti della Natura. Secondo antiche credenze, che risalgono ai riti agricoli di primavera, nella notte di Santa Valpurga (tra il 30 aprile e il primo maggio) sul monte del Brocken, nello Harz, le forze occulte celebravano il sabba infernale. E sfogliando una margherita sussurra con trepidazione: «Mi ama!». Greta è affascinata, ma risponde: «Eppure... tu non sei cristiano». Faust ha un nuovo desiderio, che Mefistofele non riesce a indovinare: «guadagnare potere e proprietà», cimentarsi in un'impresa produttiva. Rivoltando con dispetto le pagine si imbatte allora nel disegno dello spirito elementale della terra, forza immanente della Natura che «tesse la veste vivente di Dio»; colto da ispirazione lo invoca, ma non riesce a reggerne la vista. Come in Urfaust. Si ispira alla tradizionale figura del Dottor Faust della tradizione letteraria europea. Durante il resto della notte il protagonista è Homunculus, che, per «nascere», deve scoprire le vie dell'attività creatrice della Natura. Ma il dio non può ascoltarlo, deve recarsi all'incontro con la figlia Galatea: pochi attimi, da lontano, che dovranno riempire un anno intero di separazione. 8488-8802) risalgono circa al 1800. Riassunto e Analisi del Faust I. Università. Elena e le fanciulle si trovano nel cortile di un grande castello medioevale. Il suo canto piange: «Quel che già incantò lo sguardo, coi suoi secoli sparì». fermati! Tre di esse, Maria Maddalena, la Samaritana e Maria Egiziaca, peccatrici redente, invocano «il perdono meritato» per una quarta peccatrice, «detta un tempo Greta». 5065-5986) Si conclude così la sua parte, e dei tre viandanti solo Homunculus rimane sulla scena. Si ispira alla … Le fauci dell'Inferno si spalancano. Linceo ritorna per offrire all'ospite tutti i tesori del castello, frutto delle scorrerie dei popoli germanici. Scritta dal gennaio al giugno 1830, sulla base di un dettagliato schema del dicembre 1826. Gli arcangeli lodano le meraviglie del creato, «insondabili» come la mente di Dio. Faust e Elena vivranno, sicuri da ogni minaccia, in Arcadia: la regione che, nella tradizione letteraria, è simbolo di serena vita campestre, di idillio a contatto con la natura. A questo scopo, Mefistofele acconsente a procurare dei cavalli fatati. Superati gli scrupoli del cancelliere, che sente odor di diavolo, l'imprenditore approva. Faust allora gliene chiede degli altri. I Pigmei fanno strage di Aironi per rubarne le penne, e vengono attaccati dalle Gru. È costretto però a cedere quando Mefistofele gli ricorda che non sarebbe la prima volta che mente, domandandogli se non ingannerà allo stesso modo anche Greta, cioè Margherita, «giurandole un amore senza fine». Cominciato all'inizio del 1831, interrotto per completare alcune scene dell'Atto quinto, è stato in gran parte composto tra il giugno e il luglio 1831. (vv. Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister (titolo originale Wilhelm Meisters Lehrjahre) è un romanzo di Wolfgang Goethe pubblicato per la prima volta fra il 1795 e il 1796. Tutto ritornerà come prima, e la Natura continuerà a modificarsi secondo i suoi processi graduali. Il paesaggio è un'Arcadia di fantasia: boschi, grotte, ombrosi pergolati. Le voci corrono. STUDIO (vv. fermati!» il diavolo prenderà l'anima di Faust, che sarà dannato in eterno. L'episodio tradizionale (Faust e Mefistofele si burlano di una brigata di buontemponi, spillano vino dal bordo del tavolo e se ne vanno a cavallo di una botte) diviene qui una feroce satira della vita studentesca e dei suoi insipidi stravizi. Alcuni versi furono aggiunti nel 1828. Nell'attesa dell'evocazione degli spiriti, i cortigiani fanno ressa intorno a Mefistofele: una biondina, una brunetta, una dama, un paggio chiedono rimedi per le loro pene, fisiche o amorose. Ma Faust rivela a Wagner di non avere alcun merito. ATTO QUARTO Qui, servendosi dell'aiuto di una strega che fuoriesce da un pentolone, ordina che a Faust venga somministrato un filtro per farlo ringiovanire. (vv. Dio sa che Faust è un uomo buono ed è fiducioso che si salverà comunque. Come nell'Urfaust. Le opinioni divergono. Elena però si trova nella sua terra, non nel suo tempo. : Textanalyse und Interpretation mit ausführlicher Inhaltsangabe und Abituraufgaben mit Lösungen (Königs Erläuterungen 21) (German Edition) eBook: Goethe, Johann Wolfgang von, Bernhardt, Rüdiger: Amazon.it: Kindle Store Lisetta rivela a Margherita, con gioia maligna, che un'altra ragazza, Barbarina, «alla fine c'è cascata»: «di quel che mangia lei vivono in due». Die Zeichnungen und die guten Zusammenfassung lässt den FAUST auch für Kinder verständlich sein. Adesso le parti sono capovolte, e il giovane insulta apertamente quello che crede il vecchio professore. 10345-10782) Gli vende la propria anima in cambio di giovinezza, sapienza e potere. I Lemuri hanno deposto il corpo di Faust nella fossa, accompagnandosi con una cantilena che ricorda i nonsensi dei Gatti Mammoni della strega. È la scena che segna, durante il viaggio in Italia, la ripresa del lavoro al Faust dopo un'interruzione di tredici anni. Al contrario: «Con pozioni infernali funestammo queste valli assai più della peste». Elena segue la sorte del figlio e svanisce nell'Ade. Mefistofele approva con entusiasmo. 10039-10344) (vv. Sul carro guidato da un Auriga adolescente (la Poesia) entra un magnifico sovrano (Faust-Pluto); dietro di lui l'Avaro (Mefistofele), modellando oro fluido (l'oro compra ogni cosa, quindi può assumere ogni forma), si diletta di uno scherzo osceno al pubblico femminile. Passato e puro nulla sono la stessa cosa! Personaggi: Ariele, il coro degli elfi, Faust. Il desiderio di vivere e l'aspirazione di fondersi con il tutto sono in Goethe spesso uniti con il senso della morte.